La
tristezza
è un male silenzioso che colpisce molte più persone di quanto
pensiamo.
Sai
che anche le persone che sorridono sempre e sembrano eternamente di
buon umore, spesso, quando nessuno le vede, sono inghiottite dalla
tristezza?
Chi
è triste in genere tende a isolarsi proprio per non mostrare la sua
tristezza agli altri.
Ma
indipendentemente dalla causa, c'è qualcosa che si può fare per
liberarsi da quella nuvola grigia nella nostra testa?
Sì,
qualcosa si può fare.
- Parla a qualcuno di come ti sentiIl sollievo che puoi provare parlando a qualcuno di ciò che provi è una delle cure migliori che ci possa essere. E come versare un bicchiere pieno di acqua dentro illavandino...
La cosa importante è che la persona con cui ne parli sia qualcuno che ti vuole veramente bene, un vero amico. - Metti per iscrittoSe non hai nessuno con cui parlare, allora potresti usare l'alternativa di scrivere come ti senti in un foglio di carta. È comunque un modo per esternare i tuoi sentimenti e per mettere in ordine le idee. A volte, dopo averlo fatto, le cose si vedono sotto un altro punto di vista.
- PiangiSe ne senti il bisogno, lascia libero sfogo al pianto. È un modo per buttare via le emozioni negative e resettare. Non c'è nulla di cui vergognarsi...
- Concentrati sugli altriE' provato che le persone più tristi sono quelle che si concentrano troppo su se stesse. Prova a pensare meno a te e più agli altri. Non a caso è stato detto che “c'è più felicità nel dare che nel ricevere”. È un principio che vale anche a livello emotivo.
Ma
se la tristezza non va via nemmeno così?
Allora
forse la tua non è semplice tristezza. Forse hai un problema un po'
più grave e la tristezza è solo un sintomo: soffri di una leggera
depressione. Le statistiche dicono che molte persone soffrono
di questo male.
Come
capire se ne soffri anche tu?
I
principali sintomi sono questi:
sbalzi
d’umore,
marcati
cambiamenti nel comportamento,
isolamento
sociale,
calo
di interesse per quasi ogni genere di attività,
mutamento
nelle abitudini alimentari,
disturbi
del sonno,
forte
sentimento di indegnità
ingiustificati
sensi di colpa.
Se
questi sintomi restano presenti per oltre 3 settimane, allora forse
sarenne opportuno rivolgersi ad un medico per avere dei chiarimenti
al riguardo.
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