Vostro
figlio da segnali di insofferenza per ogni cosa che dite?
Vi
accusa di essere troppo rigidi?
È
luogo comune affermare che la ribellione è una tappa
obbligata dell'adolescenza. In parte può essere vero, com'è
vero però che se i genitori stabiliscono delle regole chiare
e ragionevoli e ne parlano con i figli, questi sono meno
inclini a ribellarsi.
Al
contrario, regole inflessibili e non adeguate all'età dei figli sarà
causa di insofferenza verso di esse.
Regole
inflessibili e conseguenze
Un
esempio di regola inflessibile è quando un genitore alla domanda “ma
perché” del figlio, risponde con un “perché lo dico io”.
Le
regole che non ammettono né spiegazioni né discussioni faranno
sentire il figlio in una gabbia. Il risultato sarà che il figlio
inizierà a fare le cose che il genitore gli proibisce di nascosto.
Non
è un gran bel risultato, vero?
Regole
ragionevoli e conseguenze
Se
avete un figlio adolescente, non potete più trattarlo come un
bambino che non capisce la maggior parte delle ragioni di una scelta.
Abbiate
chiaro in testa che ad un adolescente dovete spiegare sempre la
ragione di ogni singola regola che mettete.
Questa
tappa fa parte della sua crescita e della sua educazione per
diventare un adulto responsabile. Quando andrà a vivere per conto
suo dovrà già sapere le ragioni per cui alcune cose si fanno, e
altre no. È compito vostro spiegargliele.
La
conseguenza sarà che tenderà a ribellarsi di meno e a dialogare con
voi di più
E
se si ribella nonostante le spiegazioni?
Innanzitutto
assicuratevi che vostro figlio abbia delle regole e che le abbia
capite. I ragazzi che non hanno dei paletti, per contro sono ancora
più ribelli.
Per
ragionare con lui poi, provate a seguire questo iter:
- permettetegli di esprimere la sua opinione
Ascoltate
il perché non vuole rispettare la regola. Questo vi permetterà di
capire sia dove sta il problema, sia se ha la sua parte di ragione
(non partite dal presupposto che avete ragione sempre voi). Inoltre,
se lo ascoltate si sentirà rispettato, e a sua volta tenderà a
rispettare voi.
- prendete in considerazione il suo punto di vista
Dopo
averlo ascoltato valutate se è il caso di fare una concessione, o
un'eccezione alla regola. Se in passato si è dimostrato
responsabile, potete andargli incontro? Mettere delle regole non
significa essre troppo rigidi.
- spiegategli il vostro punto di vista
Vostro
figlio ha diritto di capire perché voi tenete al rispetto di una
regola e anche le conseguenze positive del seguirla. Se parlate con
lui in modo aperto, imparerà a non essere egoista e a valutare anche
i sentimenti altrui.
- quando decidete cosa fare, spiegatene la ragione
Sia
che decidiate di concedergli qualcosa, sia che decidiate di procedere
con la vostra idea, spiegate a vostro figlio il perché di questa
scelta. Magari continerà a non essere d'accordo con voi, ma almeno
non penserà che siete genitori che non lo ascoltano e che non lo
tengono mai in coniderazione.
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