La notizia recente del bimbo di Cittadella conteso tra due genitori, ha sconvolto un po' tutto il paese.
In realtà questa notizia ha fatto clamore solo perché è finita con immagini in tutti i telegiornali e giornali per giorni, ma questo è solo uno dei tanti episodi che vedono figli subire le conseguenze delle liti tra genitori.
Forse troppe persone prendono sottogamba il matrimonio e le responsabilità che esso comporta, ma purtroppo ancora più persone prendono sottogamba il significato della parola "genitore".
Un genitore non è solo colui che mette al mondo un bambino. Un genitore è molto di più.
E in questo "più" è inclusa la responsabilità di proteggere il proprio figlio da tutto e tutti e sotto tutti gli aspetti.
Genitori che si separano e usano i figli come merce di ricatto, non possono essere definiti più genitori.
Un bambino vive le situazioni della vita in modo più drammatico degli adulti.
Forse nel tempo sarà anche capace di superarle, ma è innegabile che scene del genere lo segneranno per sempre.
E' quindi troppo chiedere a tutti i genitori di mettere gli interessi del figlio al di sopra dei propri?
Quando due persone decidono di separarsi, i contrasti e le divergenze ci sono quasi sempre, altrimenti continuerebbero a stare insieme, no?
Ma quando due persone che hanno figli si separano, per quanti contrasti e divergenze possano avere, hanno un obiettivo comune e un interesse comune: dare ai propri figli, per quanto dipende da loro, serenità e felicità.
Il concetto di famiglia sta cambiando, questo è vero, ma il ruolo di genitore non cambierà mai.
Cambieranno i modi di esercitarlo, ma mai lo scopo e mai il fine da raggiungere.
Invece di indignarci davanti alle immagini in tv (che per quanto mi riguarda dovrebbe indignarci di più il fatto che siano state messe in mostra), dovremmo farci tutti un autoesame.
Guardiamo i nostri figli, e siamo determinati a non permettere mai che niente di quello che succede tra noi e il nostro partner possa scalfirli.
Separazione o no, anche se continuiamo a vivere tutti insieme, i nostri figli vanno protetti e cresciuti in un clima di amore e calore. Se dobbiamo litigare, aspettiamo che non siano presenti.
Rassicuriamoli del fatto che se il mondo fuori è una giungla, le mura domestiche sono il castello dove trovare protezione.
Questo è il dovere del genitore.
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martedì 16 ottobre 2012
Quando il divorzio lo pagano i figli
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