Si è arrivati a questa conclusione dopo una ricerca svolta dalla GfK Eurisko, in cui si è evidenziato che il 68% dei genitori italiani non è consapevole di come l'alimentazione infantile sia determinante per la salute dei propri figli da subito e anche nel futuro.
La buona nutrizione ha inizio in gravidanza. E' già da allora che iniziano le cosiddette "finestre di opportunità" ovvero periodi in cui un corretto nutrimento può prevenire l'insorgenza di malattie a carattere cronico e degenerativo.
Infatti, già nel grembo materno l'individuo risente di carenze o eccessi alimentari che influenzeranno la sua vita futura.
Oppure la raccomandazione di iniziare lo svezzamento non prima del quarto mese di vita e in modo graduale, per evitare l'insorgere di allergie o intolleranze alimentari.
Purtroppo sembra che ben 7 genitori su 10 ignorino i consigli base.
All'origine di questo risultato, a quanto pare c'è l'incongruenza fra le indicazioni dei diversi pediatri. Alla fine i genitori si confondono, e non sapendo più a chi dare retta, scelgono di seguire il proprio istinto.
Se questo in parte è comprensibile, resta però da capire perché certe regole base di sana alimentazione, regole conosciute fin troppo bene (come l'importanza della frutta e della verdura, di ridurre al minimo la quantità di merendine preconfezionate, di non far mancare gli alimenti che forniscono il calcio alle ossa e così via...) vengano spudoratamente ignorate.
Io propendo per un bel sì.
La vita è ormai talmente frenetica, che certi aspetti vanno trascurati per forza se si vuole riuscire a far tutto. E purtroppo a volte si tende a trascurare le cose che invece richiederebbero più attenzione.
Che questo post serva da promemoria.
Facciamo mangiare bene i nostri piccoli, sin dall'inizio. Diamogli il buon esempio di come prendersi cura di se.
Una corretta alimentazione previene diversi disturbi, non ultimo l'obesità, che segnano per tutta la vita.
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