I
negozi Compro Oro sono la scoperta degli ultimi anni.
Per
molte famiglie, in questi tempi di crisi, hanno anche rappresentato
un modo per riuscire a realizzare liquidità rapida e indolore
attraverso lo scambio di oggetti e gioielli rotti o inutilizzati con
del denaro contante.
Per
altre ha anche rappresentato un'ancora di salvezza in assenza di
lavoro o in presenza di debiti che non si riusciva a coprire. A
volte, tristi a dirsi, anche per mettere semplicemente il pane a
tavola.
Purtroppo
come in tutte le cose che possono portare risultati vantaggiosi,
esiste il lato oscuro.
Ne
è la prova la notizia di una ragazzino leccese che ha derubato i
propri genitori di una quantità di oro che gli è stata valutata
mille euro da un Compro oro.
La
motivazione che lo avrebbe spinto a questo gesto sarebbe
semplicemente quella di
comprarsi gli abiti firmati che i genitori
gli negavano.
Il
diciassettenne avrebbe sottratto gli ori dalla cassaforte lasciata
socchiusa e avrebbe affidato l'incarico di negoziare lo scambio con
il negoziante ad un compagno di classe per un compenso pattuito in 50
euro.
In
tal modo sarebbe rimasto estraneo alla vicenda, dal suo punto di
vista.
Purtroppo
per lui il suo amico è stato notato dai carabinieri, che
interrogandolo e andando a fondo hanno scoperto la vicenda.
Il
giovane non è stato incriminato perché il reato era a danno dei
genitori, e i genitori sono rientrati in possesso dei loro preziosi.
Questa
notizia, che a primo impatto può far sorridere (non sorridono di
certo i genitori del diciassettenne leccese), è solo uno dei tanti
casi che succedono.
Molti
infatti non vengono scoperti, e i ragazzini hanno semplicemente
trovato un altro modo per fare soldi facili a danno dei propri
familiari.
Alcuni
ideano di farsi una copia della chiave della cassaforte e sottrarre
piccoli oggetti poco alla volta, quando ne hanno necessità.
Anche
questo fa parte di una tendenza comune, che è quella di non voler
più faticare per ottenere ciò che si desidera, ma trovare
scorciatoie, anche danneggiando le persone che si vogliono bene, per
avere “tutto e subito”.
La
famiglia dovrebbe lottare per contrastare questa tendenza psicologica
sbagliata, e provare a inculcare ai figli il concetto di “lavoro e
fatica” che sta andando sempre più perdendosi.
Nessun commento:
Posta un commento