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martedì 30 ottobre 2012

La sana alimentazione richiede cultura ed educazione

Cosa vuol dire che la sana alimentazione richiede cultura ed educazione?
Che bisogna avere una laurea per sapere cosa mangiare e cosa no?
Assolutamente no!
Ma per sapere quali cibi evitare, quali consumare in dosi limitate e quali usare senza rischiare nulla, bisogna avere delle conoscenze base che non si acquistano per forza a scuola, ma solo con un po' di buona volontà.
É importantissimo per esempio, sapere cosa sono i conservanti, cosa sono i cibi biologici e quali sono, cosa sono i coloranti, gli additivi in generale, riconoscere i valori nutritivi degli alimenti e saper distinguere quelli utili da quelli dannosi.
Per chi non è ancora padrone di queste informazioni, è sufficiente fare qualche
piccola ricerca, anche sul web, e con facilità diventerà capace di comprendere cosa evitare per il proprio bene e quello della propria famiglia.
Per esempio, viene detto che le merendine fanno male.
Ma sono assolutamente da evitare?
Un esame alla tabella nutrizionale permetterà di identificare quelle che vanno assolutamente evitate e quelle che invece possono essere consumate, ma sempre con moderazione.
Mangiare qualsiasi cosa, solo perché è già pronta e non richiede tempi di preparazione, o solo perché mette voglia agli occhi, è il comportamento anti-salute per eccellenza.
E qui entra in gioco l'educazione.
Sì, perché se un genitore ha l'abitudine di non tener conto di ciò che mangia, trasmetterà questo concetto ai propri figli.
Quindi bisogna prima educarsi, e poi educare i bambini.
Certo, dar loro una merendina preconfezionata è molto più comodo di preparare una fetta di pane col formaggio o con la marmellata. Ma in termini di salute, cosa è meglio?
Molte delle sostanze contenute in certi cibi e bevande, come quelle zuccherate, favoriscono il grasso addominale e la tendenza all'obesità. Ci meravigliamo poi se all'uscita delle scuole vediamo tutti quei bambini sovrappeso? Diamo la colpa alla “costituzione robusta”?
È un po' come nascondersi dietro un dito...
Quando facciamo la spesa, è buona abitudine portare i bambini con noi, e alla loro richiesta di dolci vari e salatini (richiesta immancabile), sfruttare l'occasione per spiegare loro cosa comporta per il corpo l'abuso di certi alimenti.
Non sono mai troppo piccoli per imparare il perché si deve mangiare bene.
Sarà una lezione che porteranno con sé e sarà loro utilissima nel tempo.

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