Chi
è genitore si sarà sicuramente ritrovato almeno una volta
nel corso della vita di suo figlio a immaginare il futuro della
propria creatura, cercando di capire cosa sarà, ma soprattutto
chi sarà. Magari osservi il tuo bambino che imposta un
lego sopra l’altro e pensi “diventerà un grande architetto”,
oppure la tua piccola che cammina sulle punte imitando la
protagonista del cartone e tu dici già “sarà una famosa
ballerina!”. E’ assolutamente umano desiderare il meglio per i
nostri figli. Alcuni genitori però cadono in un errore comune:
cercano di riprodurre una copia di se stessi.
Allora la domanda è:
vuoi che tuo figlio sia il tuo clone? Il pensiero di poco prima era
forse “diventerà un grande architetto”… come me?
E’
chiaro poi che al di là delle aspirazioni personali, un buon
genitore si rende perfettamente conto che ogni figlio è una persona
a sé stante, e come tale va allevato nel pieno rispetto dei suoi
desideri o vocazioni. Obiettivo comune ad ogni padre e madre resta
principalmente allevare un figlio che diventi un
adulto responsabile. Poi che balli a “La Scala” o progetti
grattacieli per New York può far poca o nessuna differenza.
Che
linea adottare?
Se
pensate che la bacchetta sia la strategia migliore, siete fuori
strada. La rigidità di pensiero e il controllo esasperato
producono due effetti negativi.
- ledono la sua libertà di scelta
- provocano l’effetto contrario e per paradosso, vi ritroverete un figlio che fa l’esatto contrario di ciò che desiderate.Per contro, ragionare con lui sui vantaggi dell’adottare un particolare tipo di comportamento, lo renderà forse più propenso a darvi ascolto.
L’esempio
rappresenta da sempre uno dei migliori metodi educativi. Se vuoi
insegnare a tuo figlio l’importanza del dire la verità, deve
sapere che tu non
menti a lui.
Insegnategli
a cavarsela da solo.
Aiutatelo a saper fare le cose con le sue
mani e assegnategli dei compiti proporzionali alla sua età. Cose
come tenere in ordine la propria camera, fare piccoli lavori di
manutenzione, cucinare o fare delle commissioni, lo prepareranno alla
vita pratica. Aspetto importante è anche la gestione del denaro. Non
cedere impulsivamente all’acquisto di cose inutili, evitare di far
debiti, metter da parte qualcosa per impiegarla in modo produttivo e
imparare un mestiere, sono tutte dritte che consentiranno a vostro
figlio di diventare un adulto responsabile.
Non
trascurate l’aspetto emotivo.
Il dialogo è la linfa dei
rapporti umani. Parlate con vostro figlio. Soprattutto, fate in
modo che lui parli con voi.
Osservatelo:
va d’accordo con gli altri? Ha capacità di relazionarsi? Riesce a
risolvere i malintesi nel rispetto dell’altro? Per smussare
qualunque spigolo la strada è sempre quella: parlate e ragionate
insieme, tenendo conto dei toni, che devono nei limiti del possibile
restare miti e favorevoli all’apprendimento.
Che
dire ancora? Beh, buon lavoro!
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