Vi
innervosite quando siete imbottigliati nel traffico?
Vi
da fastidio lavorare con persone che hanno ritmi più lenti dei
vostri?
Aspettare
è una delle cose che vi fanno saltare i nervi e vi rendono
intolleranti?
Non
vi preoccupate! Siete nella normalità media.
Gli
esperti ritengono che rispetto al passato, la gente oggi sia molto
meno paziente.
Ma
probabilmente non è necessario essere esperti per verificare la
realtà di questo fatto. Basta guardarsi intorno, e in certi casi
basta guardarsi allo specchio.
Quello
che però necessita di studio esperto, è arrivare all'origine delle
cause che rendono le persone così impazienti.
Ebbene,
secondo le ricerche la
causa dell'aumento dell'impazienza
è
in parte
dovuta alla tecnologia.
Sì,
avete letto bene! La tecnologia.
A
quanto pare la tecnologia digitale, con i suoi telefoni cellulari, le
sue macchine fotografiche, i suoi iPod e le sue mail sarebbe
colpevole della nostra incapacità di aspettare.
L'istantaneità
delle risposte ricevute da questi strumenti, ha alimentato il nostro
bisogno di gratificazione immediata anche negli altri aspetti della
vita.
Un'esperta
di psicologia di famiglia, la dottoressa J. Hartstein, osserva che
“la nostra è diventata la cultura della gratificazione immediata;
pretendiamo che tutto funzioni in fretta in modo efficiente e come
vogliamo noi. E quando ciò non accade, diventiamo sempre più
insofferenti e irritabili, il che è segno d'impazienza. Abbiamo
perso la capacità di fare le cose con calma e assaporare ogni
istante”.
Questo
potrebbe essere il motivo per cui alcuni pensano che presto le email
non saranno più utilizzate.
Infatti
già da adesso molti si spazientiscono ad aspettare la risposta alle
email che inviano, anche quando si tratta di minuti.
Oltretutto,
come le lettere di una volta, le email richiedono delle formalità
come i saluti, che fanno perdere tempo e sono considerate noiose.
I
messaggi istantanei già da ora sono molto più gettonati, perché
non richiedono queste “perdite di tempo” e danno gratificazione
immediata.
Gli
esperti dicono anche che le persone non riescono più a leggere
lunghi testi stampati, perché sono abituate a navigare velocemente
in Internet, dove scorrono più pagine contemporaneamente per trovare
la risposta concisa che cercano.
Quindi
possiamo ben dire che la tecnologia è causa dell'aumento
d'impazienza, ma ne subisce anche gli effetti.
Un
altro “costo”
dello sviluppo...
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