Ogni
giorno, tra i 12 e i 17 milioni di italiani si ritrovano a mangiare
fuori casa per motivi di lavoro.
Le
abitudini alimentari cambiano molto a secondo di sesso, età e anche
zona, ma la maggior parte di queste non sono abitudini salutari e portano ad un aumento del peso corporeo.
Saltare
il pranzo
C'è
chi ha l'abitudine di saltare il pranzo, lasciando poi alla cena
il compito di sopperire all'assenza di nutrimento accumulata nel
corso della giornata. Partendo dalla logica che la cena dovrebbe
essere il pasto più leggero, dato che il corpo va incontro ad una
lunga fase di inattività, va da se che è sbagliatissimo comportarsi
così.
Per
non parlare del fatto che il corpo ha bisogno di nutrimento costante
e in dosi non eccessive nel corso dell'intera giornata.
Chi
salta il pranzo commette un grave errore, che oltretutto fa
ingrassare.
Abbuffata
in mensa
In
contrapposizione alla prima categoria, troviamo quelli che entrano in
mensa, o nel ristorante, e fanno un pranzo “di Natale”, senza
privarsi di nulla dall'antipasto al dolce.
Altra
cattiva abitudine, in quanto durante le ore lavorative è meglio non
consumare pasti pesanti per evitare di diminuire la propria
efficienza.
Si
sa che chi mangia molto tende ad avere sonnolenza...e a prendere
peso!
Pranzo
alla scrivania
C'è poi la categoria di chi mangia senza smettere di lavorare. Sono quelli che sgranocchiano un panino o uno snack mentre continuano il loro lavoro.
C'è poi la categoria di chi mangia senza smettere di lavorare. Sono quelli che sgranocchiano un panino o uno snack mentre continuano il loro lavoro.
E'
considerato un buon metodo per non perdere tempo.
La
verità è che in questo modo si priva il corpo della pausa
“benessere”, cosa che a sua volta porta a mangiare di fretta e la
prima cosa che capita, masticando male e a volte esagerando nelle
calorie.
Tutto
questo porta a problemi di carattere digestivo e ci priva della pausa
che rigenera la nostra capacità di concentrazione ed efficienza.
Anche
questa abitudine fa ingrassare...
Pranzo
ideale
Il
pranzo ideale di chi lavora è costituito da una pausa che va da un
minimo di 20 minuti ad un'ora e prevede alimenti leggeri.
Un'insalata
con del pane, un panino con verdure e formaggio (non un BigMac!!),
una piadina con condimenti leggeri, sono l'ideale anche se non la
regola. Importante anche la presenza della frutta.
L'importante
è non rientrare a lavoro con la sensazione di non aver digerito.
È
utile anche spezzare la giornata
lavorativa con degli spuntini veloci,
magari consumati nelle “pause caffè”.
Gli
impegni non giustificano una cattiva alimentazione. Mangiare
bene è un dovere.
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